Pet Therapy con gatto

è estremamente difficile avere un gatto adatto alla Pet Therapy. Non è sufficente avere un gatto dolce e affettuoso. Prendersi semplicemente cura di un gatto non si può definire Pet Therapy. Pet Therpay è un percorso con obiettivi ben precisi.

Dal 2012 abbiamo il diploma di PET THERAPYST ufficialmente ricnosciuto dalla Provincia Autonoma di Trento e Centro studi Interdisciplinari di Zooantropologia

Citerò solo principali criteri che il gatto DEVE possedere per svolgere la Pet Therapy. Se il vostro gatto possiede tutti requisiti elencati potete pensare di provare ( ! ) a dedicarvi con lui alla Pet Therapy ;)

- accettare bene gli spazi nuovi: è abbastanza frequente avere un gatto affetuoso nella casa propria, lo è molto meno ugualmente affettuoso e a suo agio fuori casa sua
- amare ad essere avvicinato da estranei
- amare le carezze, lasciarsi accarezzare: non tutti i gatti provano piacere nell' essere accarezzati
- tollerare bene i rumori improvvisi: a un rumore improvviso come uno starnuto un gatto che tollera male i rumori potrebbe reagire con un graffio o morso!!
- andare nel trasportino senza che questo causi per lui un sentimento spiacevole
- accettare di essere spostato, amare di viaggiare e non soffrire di mal di macchina
- avere con voi un legame particolare: voi e il vostro gatto dovete avere una intesa particolare. Dovete capire immediatamente quando sta accadendo qualcosa che a lui/lei non piace

I gatti sono animali piuttosto selettivi che preferiscono la compagnia di persone calme ed evitano la presenza di persone aggressive o agitate.
Il gatto accetta soltanto la compagnia dell'uomo che lo rispetta. Il suo amore si conquista. A differenza del cane il gatto vede la persona che lo accudisce come un compagno e non come un padrone.
E' particolarmente adatto alle persone anziane e con problemi motori. Il gatto è inoltre un ottimo catalizzatore per stabilire comunicazione e rapporti sociali tra le persone che lo circondano.

Che il gatto sia un utilissimo terapeuta nelle attività assiste con gli animali non ci sono ormai più dubbi. Attraverso le carezze, il gioco e il dare da mangiare all'animale, gli anziani prevengono depressione, socializzano di più con le altre persone, riducono il senso di solitudine, allenano la memoria, l’attenzione e vivono meglio. Questo è dimostrato da diverse ricerche scientifiche ma ancor di più con i sorrisi delle persone che hanno la fortuna di beneficare di queste attività.

Mi soffermeremmo sulle varie ricerche svolte in questo campo con particolare attenzione sull'elemento più terapeutico e singolare del gatto; FARE LE FUSA. Si suppone che facendo le fusa il gatto rilasci le endorfine, particolari sostanze dotate di proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina. L'ascolto delle fusa feline avrebbe un impatto calmante perché tra l'altro attiverebbe i neuroni che producono la serotina, nota anche come "ormone del buonumore". Nel 1992 il Baker Medical Research Institute di Melbourne (Australia) ha svolto un imponente studio che ha coinvolto 5.741 persone tra i 20 e i 60 anni al fine di esaminare le relazioni esistenti tra il possedere un animale ed i fattori di rischio di malattie cardiovascolari.

Lo studio ha evidenziato come i proprietari di un gatto fossero meno soggetti a problemi cardiovascolari e di colesterolo alto.

Sembrerà incredibile ma ancora oggi la scienza non è riuscita a capire del tutto il meccanismo con il quale il nostro amico produce questo meraviglioso suono. Esistono tante ipotesi ma nessuna teoria ad oggi risulta confermata.

Nonostante tutto questo, è abbastanza raro trovare i gatti utilizzati nella Pet Therapy principalmente per il fatto che non è semplice avere l'animale adatto.

Il loro utilizzo è indicato soprattutto all'area della Pet Therapy chiamata Attività Assistite da Animali (AAA).

bibliografia: Marshal Thomas E. “La vita segreta dei gatti” Maryse de Palma “Pet Therapy – il potere di guarigione degli animali” atti di convegno “Quando il gatto aiuta l'uomo” http://www.4umagazine.net/

ATTIVITA'

EPILEMETICHE
accudire, proteggere, nutrire

EPISTEMICHE
conoscere, apprendere

BIOGRAFICHE
ricordare

EDONICHE
gioire

LUDICHE
giocare, divertirsi


OBIETTIVI

COGNITIVO - COMPORTAMENTALI
miglioramento del tono dell’umore
miglioramento dello stato depressivo
autostima
ridurre l’ansia
ridurre la solitudine
migliorare l’orientamento spazio temporale
ampliare il vocabolario
aiutare la memoria
interazione verbale
nuove conoscenze

MOTIVAZIONALI
dare un senso al “fare”
interazione tra persone


UN ESPERIENZA:

VISIVA

UDITIVA

OLFATTIVE

TATTILE

PROPRIOCETTIVA